Gli infissi sono un elemento indispensabile per garantire l’isolamento termico e acustico delle abitazioni, per questo è opportuno sempre averne cura e valutare con attenzione se sostituirli o meno a molti anni dall’installazione. La sostituzione degli infissi dopo un lasso di tempo lungo diventa inevitabile, ma non è possibile determinare una cadenza precisa, perché tutto dipende dal grado di deterioramento degli elementi e dal materiale con cui gli infissi sono stati realizzati. Forse è il caso di pensare a un intervento di sostituzione quando si notano spifferi o ci si accorge che le finestre non riescono a garantire più un adeguato isolamento. In caso di ristrutturazione della casa, poi, si può pensare di rifare gli infissi a costi vantaggiosi grazie ai diversi bonus edilizi vigenti, molti dei quali rinnovati fino al 2024. Scopriamo dunque insieme quanto costa cambiare gli infissi in un appartamento, tenendo in considerazione le specificità dei materiali e le caratteristiche delle tipologie di finestre più diffuse.
Quanto costano infissi nuovi
Per capire quanto costa cambiare infissi, bisogna innanzitutto considerare l’intero elenco delle spese, che non è costituito solo dall’acquisto della finestra, ma anche dal trasporto, dal montaggio e dalle spese per le rifiniture, soprattutto se i prodotti sono personalizzati. Sul costo, poi, incide in maniera non trascurabile anche il materiale scelto perché cambiano le specificità e sono differenti i tempi di montaggio. Per fare una stima generale, si può considerare un costo che oscilla dai 300 ai 1500 euro per la finestra e dai 100 ai 150 euro per il montaggio. Ci sono poi aziende che effettuano dei preventivi che includono tutto senza tenere in conto le singole voci e il numero dei montaggi. Il consiglio è quello di valutare con anticipo il preventivo e chiarire tutti i dubbi a riguardo, così da procedere con l’intervento senza problemi.
Costo per la sostituzione di infissi in alluminio
Gli infissi in alluminio sono i più resistenti nel tempo e hanno una buona capacità di isolamento. Sono utilizzati principalmente per aziende ed uffici, ma si adattano benissimo anche a case dallo stile contemporaneo che hanno un arredamento di design. Il costo per la sostituzione di infissi al metro quadro è compreso tra i 200 e i 400 euro, inclusi Iva e montaggio.
Costo per la sostituzione di infissi in legno
Il legno è un materiale che si adatta bene alle case di montagna o in zone che non risentono di grandi escursioni termiche. È infatti un materiale che reagisce attivamente agli agenti atmosferici e quindi necessita di una manutenzione più frequente. La realizzazione di infissi in legno richiede inoltre delle lavorazioni molto particolari, perché la struttura è composta da lamelle sovrapposte, che a seconda dello spessore determinano il grado di isolamento. Ciò le rende più costose rispetto ad altre tipologie e quindi il costo per gli infissi in legno si aggira intorno ai 300-500 euro al metro quadro, inclusi Iva e montaggio.
Costo per la sostituzione di infissi in PVC
Il PVC è un materiale plastico duttile e resistente agli agenti atmosferici. Il colore non si deteriora nel tempo e questo lo rende perfetto per chi desidera mantenere ottimale l’estetica con una manutenzione poco impegnativa. Il rapporto qualità/prezzo del PVC è il suo punto di forza ed è per questo che viene scelto in molte abitazioni moderne che strizzano l’occhio alle ultime tendenze dell’interior design. Il costo al metro quadro degli infissi in PVC varia mediamente tra i 150 e i 300 euro, sempre includendo l’Iva e la spesa per il montaggio.
I costi aggiuntivi nella sostituzione degli infissi
Per avere un’idea completa di quanto costa cambiare gli infissi è importante considerare le spese aggiuntive, perché rientrano comunque nell’investimento totale. Sul prezzo finale incide ad esempio anche la tipologia di finestra, che può essere fissa, a vasistas o scorrevole. In base al modello scelto, cambia il costo al metro quadro e anche quello per il montaggio. Una porta scorrevole ad esempio richiede tempi di installazione più lunghi, che vanno quindi a far aumentare la voce di spesa. A questi importi vanno aggiunti i costi per il trasporto, che solitamente si calcolano a chilometro e hanno una media di 20 centesimi e i costi di smaltimento delle vecchie finestre, che dipendono dal materiale e dalla tipologia. Non bisogna infine dimenticare che gli infissi richiedono la manutenzione e queste è una spesa assolutamente da mettere a budget. Se scegli infissi in alluminio o PVC la manutenzione è molto semplice: basterà pulirli periodicamente con un panno imbevuto in una soluzione detergente poco aggressiva con le superfici e verificare se è necessario lubrificare le giunture. Se invece hai delle finestre in legno il discorso cambia. Oltre alla pulizia periodica, questo tipo di infissi vanno trattati con della vernice e della lacca per proteggerli dall’azione degli agenti atmosferici e mantenere l’eleganza che li caratterizza.
Le agevolazioni fiscali e le detrazioni per la sostituzione degli infissi
Cambiare gli infissi può avere un costo molto più contenuto se si accede alle agevolazioni fiscali e alle detrazioni. La sostituzione delle finestre rientra infatti tra gli interventi di efficientamento energetico delle abitazioni e questo le rende idonee al cosiddetto Ecobonus, cuna detrazione Irpef che oscilla dal 50 al 65% restituita in 10 rate annuali di pari importo. L’Ecobonus fino al 65% è attivo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021. Con il Decreto Rilancio 2022, per gli infissi questo bonus non potrà più arrivare al 65%, ma sarà fissato al 50%, come il Bonus Ristrutturazioni, un’ulteriore agevolazione da richiedere nel caso di sostituzione di vecchi infissi con modelli ad alte prestazioni energetiche.
Se invece si effettua un intervento di ristrutturazione dell’abitazione che prevede la sostituzione dell’impianto di climatizzazione con sistemi ad alta efficienza, come la pompa di calore, o la realizzazione del cappotto termico, si può richiedere il Superbonus 110%, che permette di recuperare le spese con uno sconto immediato in fattura o con la cessione del credito. Per ottenere il bonus è obbligatorio registrare tutte le spese e conservare le ricevute con bonifico parlante. Tutte le spese poi devono essere caricate sul sito dell’Enea per la catalogazione di tutti gli interventi e per il monitoraggio degli stessi. Per la richiesta delle agevolazioni e per la gestione della pratica, il consiglio è quello di rivolgersi a ditte o enti che sono preparati per svolgere questo compito, così da non avere alcun tipo di problema nella riscossione del bonus.
In conclusione, la sostituzione degli infissi è un investimento che richiede molta attenzione perché include una serie di costi che è importante considerare sin dall’elaborazione del preventivo. Ciò consente di scegliere in piena libertà e soprattutto senza il pensiero di ritrovarsi con costi aggiuntivi non considerati. Dama Design, azienda con sede a Roma specializzata nell’installazione di infissi e serramenti, propone ai propri clienti infissi in alluminio, PVC e legno dal design elegante e moderno, progettati per ogni esigenza e realizzati con materiali di qualità made in Italy. Viene inoltre offerta un’assistenza post-vendita per supportare i clienti per eventuali interventi necessari dopo il montaggio.