La Legge di Bilancio 2022 contiene anche la proroga dei bonus edilizi fino al 31 dicembre 2024. A seconda del tipo di bonus casa al quale si desidera accedere, c’è l’opportunità di avere degli importanti sgravi fiscali o sconti immediati in fattura che permettono di recuperare gran parte dell’investimento.
L’obiettivo delle agevolazioni è il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici con ricadute positive sia sui consumi sia sulle emissioni. Il riscaldamento globale e gli aumenti dei costi dell’energia rendono indispensabili questi interventi per essere in linea con l’Agenda 2030 europea e per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane.
Per i serramenti e le schermature solari è possibile richiedere diversi bonus per cui, se si sta già effettuando un intervento di ristrutturazione con impianti ad alta efficienza, l’installazione delle finestre potrebbe rientrare come intervento trainato nel Superbonus 110%.
Il bonus 110% riguarda, tra le altre, anche l’installazione di tende da sole e schermature solari. Bisogna dunque progettare con cura l’intervento per poter avere uno sconto più alto e ricordarsi che, per avere la riduzione massima, è obbligatorio concludere l’intervento entro giugno 2023, con particolari condizioni.

In alternativa, i contribuenti possono accedere all’Ecobonus, che prevede per serramenti e schermature una detrazione del 50% di tutte le spese sostenute.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le modalità di compilazione della pratica Enea per gli infissi, al fine di registrare correttamente il lavoro e vedere riconosciuto il bonus.

Ecobonus 50%: come funziona

L’Ecobonus 50%, detto anche Bonus Energia, è pensato per tutte le tipologie di edifici che effettuano interventi di riqualificazione energetica di condomini, appartamenti e unità immobiliari.
Per la sostituzione di serramenti o per la sostituzione o nuova installazione delle schermature solari si può avere una detrazione del 50%, che comprende tutte le spese collegate all’intervento, incluse le prestazioni professionali.

Il bonus è stato prorogato dal governo fino al 31 dicembre 2024 e i contribuenti, in alternativa alla detrazione fiscale, possono chiedere la cessione del credito, rivolgendosi ad un istituto bancario, o lo sconto immediato in fattura, che prevede di versare direttamente la metà dell’importo concordato con il fornitore del servizio. Se si opta per la detrazione fiscale, lo sconto viene ripartito in 10 rate annuali di pari importo.

La sostituzione degli infissi e dei serramenti rientra nell’ecobonus poiché le schermature solari, come le tende da sole pergole bioclimatiche, sono ritenute una soluzione efficace per limitare il surriscaldamento degli ambienti. Incidono, quindi, sul risparmio energetico estivo, perché contribuiscono a contenere le temperature interne limitando così gli impianti di raffrescamento.
Per accedere all’Ecobonus bisogna sostenere tutte le spese con bonifico parlante e inoltrare sul sito Enea la comunicazione infissi, che consiste in un modulo semplificato che contiene tutte informazioni sui prodotti installati. La dichiarazione Enea sugli infissi deve essere inviata entro 90 giorni dal collaudo delle opere.
La comunicazione Enea richiede una serie di passaggi fondamentali che non bisogna assolutamente saltare. Ecco una guida su come fare la dichiarazione all’Enea per le agevolazioni sui serramenti e le schermature solari.

Istruzioni sulla compilazione allegato Enea

Il procedimento per la compilazione del modulo Enea sui serramenti non è complicato, ma richiede un buon livello di attenzione per inserire tutti i parametri corretti e registrare l’intervento senza problemi.
Per iniziare bisogna collegarsi al sito detrazionifiscali.enea.it e accedere alla sezione dedicata per la compilazione enea per le schermature solari, che è di colore azzurro.

All’indirizzo web di Enea ci si collega, infatti, anche per le opere di ristrutturazione realizzate con il Bonus Casa e gli interventi per il risparmio energetico, come l’Ecobonus.
Prima di iniziare il percorso che porterà all’invio della comunicazione Enea per la sostituzione degli infissi, si consiglia di avere a portata di mano tutti i dati relativi alla casa e il relativo documento di vendita.

Il primo passaggio da effettuare è la registrazione dell’utente sul sistema. La prima schermata che si visualizza è quella dei dati del beneficiario, ossia il contribuente che ha sostenuto le spese. Bisogna inserire unicamente i dati anagrafici, salvare le informazioni e passare alla schermata “dati dell’immobile“. In questa sezione vanno inseriti i dati catastali, l’anno di costruzione e il numero di unità dell’edificio oggetto del lavoro e le informazioni che aiutano a identificare la destinazione e la tipologia dell’immobile. In ultimo bisogna inserire il titolo che certifica il possesso dell’immobile da parte del beneficiario.
Terminata questa sezione, si salva e si prosegue alla pagina successiva: “seleziona l’intervento”. In questa sezione va indicato se l’intervento ha riguardato un’unità immobiliare in un condominio o un immobile indipendente. Nel campo “richiesta anche per conto di altri” possono essere inserite le richieste a nome di un altro soggetto, come ad esempio il coniuge.
Nell’ultima parte va inserita la data di fine dei lavori, che deve coincidere con la data del collaudo che ha realizzato l’operazione.

Finisce così la prima parte della compilazione del modulo Enea per la detrazione, che è comune per tutti gli interventi, siano essi di installazione dei serramenti o di realizzazione di schermature solari.
Vediamo adesso le sezioni specifiche.

Pratica Enea per schermature solari

Una volta inserite le informazioni generali, il sistema porta a due opzioni:

  • comma 345 A per la sostituzione di finestre;
  • comma 345 B per la detrazione delle schermature.

Si compilano tutti i dati richiesti nella scheda “seleziona l’intervento” e si prosegue con la schermata “dati intervento”. Qui, per prima cosa, sarà necessario cliccare sul pulsante “impianto termico esistente” inserendo tutti i dati relativi all’impianto termico che si possono prendere dal libretto della caldaia. Il passaggio successivo, invece, prevede di tornare in alto sulla pagina e selezionare l’intervento che interessa tra serramenti e infissi e sistemi schermanti.

Pratica Enea infissi

Una volta selezionata la sezione infissi è necessario cliccare su “aggiungi nuovo gruppo di infissi“. In questa sezione andranno inserite la tipologia di telaio e di vetro, la trasmittanza e i dati del vecchio serramento. Questi ultimi, se impossibili da recuperare, possono essere richiesti al negozio di infissi che ha venduto il prodotto sostituito.
Il dato più importante di tutti è il valore di trasmittanza, perché determina l’ammissione alla detrazione fiscale e presenta un determinato quoziente in base alla zona climatica.

Altro dato importante è la verifica dei massimali di costo, che cambiano in base alla data di inizio lavori, ossia se questi sono antecedenti o posteriori al 06-10-2020. Queste indicazioni si trovano solitamente nel certificato che rilascia il fornitore.
Bisogna poi indicare se il serramento confina con un ambiente esterno o se separa la zona riscaldata da un ambiente non servito da impianto termico, come il garage.

L’ultimo passaggio è relativo ai costi dell’intervento, che comprendono anche le spese professionali e che devono corrispondere agli importi dei bonifici. Se l’intervento è in una singola unità immobiliare, i dati da APE non vanno compilati.
A questo punto si può tornare in alto nella pagina e completare la pratica con il riepilogo dei costi, il controllo dei dati e il risparmio energetico. Nel riepilogo, oltre a verificare gli importi, bisogna aggiungere nuovamente il costo per le spese professionali. Il risparmio energetico viene invece calcolato in automatico dal sistema.

Pratica Enea per schermature solari

Come per gli infissi, dopo aver selezionato la sezione specifica si procede con la voce “aggiungi nuovo gruppo di schermature solari“. Qui vengono richiesti la tipologia di schermatura e la specifica, ossia se l’installazione è interna o esterna rispetto alla finestra. Successivamente va inserita la superficie complessiva di tutte le schermature e, infine, la misura al lordo del telaio di tutte le finestre che sono protette dalle schermatura. Va poi indicata l’esposizione, tenendo a mente che non sono ammesse nell’intervento gli orientamenti Nord/Nord-Est e Nord- Ovest visto che non hanno un effetto sull’ottimizzazione del clima interno.

Se le esposizioni sono differenti, è necessario aggiungere un nuovo gruppo di schermature e rifare la stessa procedura.
Nelle due caselle che seguono, bisogna indicare la provenienza del dato relativo al fattore solare gtot, che è fornito dalla ditta installatrice; quindi il gtot indicato nel certificato di prestazione del prodotto.
Il gtot indica il potere schermante del sistema di protezione stesso e, per essere ammesso alla detrazione fiscale dev’essere inferiore o uguale a 0,35. Va infine indicato il materiale prevalente della schermatura e la modalità di movimentazione, se è manuale o meccanica.

Si arriva così alla sezione finale, che riguarda l’inserimento dei costi totali che, anche in questo caso, includono le spese professionali.
Così come per gli infissi, per completare l’inserimento della pratica Enea per le schermature solari, si torna nella parte alta della pagina e si compila la sezione “riepilogo dei costi, controllo dati e risparmio energetico“, nella quale vanno ripetuti gli importi relativi ai costi per le spese professionali sostenute.
In merito al risparmio energetico, se l’immobile è privo di impianto di raffrescamento, come condizionatori d’aria a split, il valore da indicare è zero. Altrimenti il risparmio va calcolato utilizzando il software Shadowindow messo a disposizione da Enea.

Una volta concluse tutte le operazioni di inserimento dati per ottenere la certificazione Enea per infissi e schermature, basta validare e salvare tutti i dati e procedere all’invio della dichiarazione.
Il documento che si ottiene va stampato e conservato insieme a tutta la documentazione dell’intervento per almeno 10 anni, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Non è necessaria la firma del tecnico compilatore perché non viene richiesta l’asseverazione.
Se la compilazione avviene in maniera autonoma, non è previsto nessun costo per la pratica Enea per la sostituzione di infissi e l’installazione di schermature.

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