Nella legge di bilancio 2023 sono stati prorogati molti bonus casa per la riqualificazione del parco edilizio del paese, tra i quali anche gli incentivi per la sostituzione degli infissi. La percentuale di riduzione Irpef che si può ottenere dipende, però, dal tipo di intervento previsto per l’edificio e dalla tipologia di finestre e serramenti che si decide di installare. Il cambio dei serramenti con il bonus ha infatti l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica delle abitazioni e quindi più il progetto è orientato sulla riduzione dell’impatto ambientale, maggiore è la riduzione che si può ottenere. Nella valutazione dell’intervento bisogna proprio considerare il parametro dell’ottimizzazione termica, altrimenti il bonus non viene riconosciuto. Prima di procedere all’acquisto di nuovi serramenti per effettuare la sostituzione o la nuova installazione, è fondamentale informarsi sui requisiti e sulle modalità di richiesta.
In questa guida pratica scopriremo tutti i bonus finestre 2023 disponibili, capiremo come funziona la sostituzione degli infissi con detrazione al 50% o al 65% e quali sono le novità delle agevolazioni edilizie che sono state modificate.
Incentivi 2023 per gli infissi: quali sono
Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023 sono stati ufficialmente prorogati numerosi bonus per la casa fino al 2025.
Alcune agevolazioni restano invariate, per altre ci sono delle novità, come la riduzione del tetto di spesa o la progressiva riduzione della percentuale Irpef da detrarre. Con il decreto legge num. 11 del 16/02/2023 sono stati sospesi la cessione del credito e lo sconto in fattura. L’unica modalità attiva per ricevere il rimborso rimane la riscossione a rate sulla dichiarazione dei redditi. Sono esclusi dallo stop i progetti già avviati.
Tra le agevolazioni per le abitazioni prorogate ci sono diversi bonus infissi, inseriti allo scopo di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.
Per cambiare gli infissi i bonus disponibili sono l’Ecobonus al 50% o al 65%, a seconda dei casi, il bonus ristrutturazione, il Superbonus 90% (ex 110%), anche se con nuovi requisiti e una diversa rendicontazione dell’intervento, e il neonato Bonus Sicurezza, pensato per chi ha bisogno di proteggere la propria abitazione da ingressi indesiderati.
L’Ecobonus, che è l’agevolazione più utilizzata per la sostituzione degli infissi con detrazione, è stata confermata con i medesimi requisiti fino al 31 dicembre 2024.
L’Ecobonus per i serramenti 2023 prevede un rimborso annuale sulla dichiarazione dei redditi pari al 50% della spesa, anche se ci sono alcuni calcoli da effettuare per ricevere effettivamente questo sconto.
La cifra riconosciuta come rimborso potrebbe infatti non corrispondere al 50% del totale, perché gli importi sono da calcolare in base alla zona climatica di appartenenza e al tipo di infisso che si è installato. Bisogna, inoltre, ricordare che il tetto massimo di spesa per la sostituzione degli infissi con recupero fiscale è di 120.000 euro e la riduzione del 50% viene ovviamente applicato fino a questo importo.
L’econobonus per la sostituzione degli infissi al 65% è invece prevista in casi molto particolari: se si installano schermature solari o nel caso in cui gli infissi vengano installati in parti comuni o in tutte le unità immobiliari di un condominio. Per ottenere, però, questa percentuale è necessario fare sempre una valutazione con un esperto, che possa consigliare i modelli di finestre che rientrano in questa agevolazione.
Una delle pratiche più comuni per usufruire di percentuali maggiori di sconto su un intervento più ampio di ristrutturazione, in cui non ci sono solo gli infissi da cambiare, è quella di unire la sostituzione delle finestre con l’ecobonus ad un’opera di riqualificazione come il cappotto termico. Il credito accumulato sarà rimborsato in 10 rate annuali di pari importo nella dichiarazione dei redditi.
Il bonus sicurezza è invece destinato a chi inserisce grate alle finestre o installa porte blindate per tutelarsi dalle effrazioni e prevede un rimborso del 50%.
Bonus infissi 2023: le novità del Superbonus 110%
Il Superbonus 110%, che si ottiene realizzando un intervento di riqualificazione che permette all’abitazione di elevarsi di almeno due classi energetiche, per il 2023 passa al 90% e possono accedervi solo i condomini, le cooperative di abitazioni, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, le persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici da due a quattro unità accatastate in maniera distinta e le persone fisiche proprietarie di un’abitazione che sia prima casa con reddito inferiore ai 15.000 euro, che viene calcolato in base a quanto stabilito nell’art. 119 comma 8-bis. 1 del Decreto Rilancio.
La sostituzione delle finestre con il bonus al 90% si può ottenere se la sostituzione delle finestre viene classificata come intervento trainato. Bisogna però sempre studiare bene la pianificazione dei singoli interventi e attestare che si rispettino alcuni requisiti
Detrazioni fiscali per finestre: i requisiti
Per il 2023 restano in vigore i parametri stabiliti con l’entrata in vigore del decreto MITE del 15 aprile 2022.
Per il cambio serramenti con il bonus, è importante quindi tenere conto di alcuni requisiti necessari per far rientrare il lavoro nel bonus e dell’IVA sugli infissi.
Il primo parametro da verificare sono i massimali detraibili nella scelta delle finestre. I massimali cambiano a seconda della zona climatica e della tipologia di serramento, e le cifre sono indicate nella tabella che segue.
Zona Climatica | Tipo di serramento | Massimale |
A,B,C | Serramento | 660€/mq |
A,B,C | Serramento + chiusura oscurante | 780€/mq |
D,E,F | Serramento | 780€/mq |
D,E,F | Serramento + chiusura oscurante | 900€/mq |
A,B,C,D,E,F | Schermature solari/oscuranti | 276€/mq |
Gli importi indicati nella tabella sono al netto dell’IVA, dei costi per le prestazioni professionali e anche degli interventi accessori necessari per completare il lavoro. Il consiglio è, quindi, di rivolgersi ad aziende specializzate per valutare ogni aspetto e fare un calcolo preciso della cifra detraibile.
Oltre ai massimali, per ottenere il bonus serramenti 2023 è necessario considerare i valori di trasmittanza che, sempre nel decreto MITE 2022, sono calati rispetto ai valori precedenti. Se si vuole quindi usufruire della sostituzione dei serramenti con detrazione fiscale, bisogna considerare questi valori, che cambiano a seconda della zona climatica in cui si trova l’edificio:
ZONA CLIMATICA | U (W/M²K) |
---|---|
A | 2,6 |
B | 2,6 |
C | 1,75 |
D | 1,67 |
Gli importi dei massimali e i valori di trasmittanza valgono anche per il bonus al 65% per gli infissi.
Per capire come calcolare il bonus serramenti 2023 si utilizzano anche i prontuari regionali o gli elenchi del Genio Civile, e quindi ogni zona ha i suoi riferimenti.
Per poter avere gli infissi con gli incentivi è bene ricordare che anche l’edificio deve avere alcune caratteristiche:
- essere già esistente quando vengono sostituiti gli infissi, già accatastato o in fase di accatastamento;
- essere in regola con il pagamento di tutti i tributi dovuti;
- essere dotato di un impianto di riscaldamento, poiché, come abbiamo detto, l’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.
Sostituzione finestre con bonus 50%: come funziona
Per comprendere meglio come funziona nella pratica il calcolo per le detrazioni infissi 2023 riportiamo un esempio concreto, basandoci sui parametri indicati nel documento Guida Finestre del MITE.
Immaginiamo di vivere in zona climatica F e di aver deciso di sostituire gli infissi. Il preventivo che ho ricevuto indica un costo di 5.000 € per la sostituzione delle finestre che hanno una dimensione totale di 10 mq.
Nella zona di riferimento, il valore del massimale da rispettare è di 780€/mq. Possiamo dunque arrivare fino a 7.800€, considerando che le finestre oggetto d’intervento hanno una dimensione totale di 10 mq. Rientriamo dunque nello sconto del 50% e possiamo detrarre 2.500€, che lo Stato restituirà in 10 rate da 250€ all’anno.
Se avessimo superato il massimale, il 50% sarebbe stato comunque calcolato sul tetto massimo disponibile in base ai massimali. Il resto sarebbe stato pagato a parte.
Documenti per la detrazione fiscale degli infissi
Per avere diritto alla detrazione delle spese per i serramenti, è obbligatorio compiere due azioni principali: effettuare il pagamento e conservare tutte le ricevute e inviare le pratiche all’Enea mediante compilazione telematica sul sito di riferimento.
Per i pagamenti, la legge prevede il bonifico parlante, ossia un bonifico specifico per le detrazioni che contenga la causale del versamento, il codice fiscale di chi usufruisce della detrazione fiscale e il codice fiscale o la partiva IVA del professionista o della ditta che esegue il lavoro. Dopo aver effettuato il pagamento, si dovrà completare la pratica ENEA mediante il sito ufficiale, piattaforma di riferimento anche per il bonus serramenti. Il sito Enea è stato aggiornato il 1° febbraio del 2023 e ha l’obiettivo di essere più funzionale per l’utente.
Il procedimento prevede di collegarsi al sito ufficiale della Finanziaria Enea e di registrarsi creando un account personale. Una volta effettuato l’accesso, il sistema richiederà prima le informazioni anagrafiche e dell’edificio e poi si potrà procedere con l’inserimento dei valori comunicati, nel momento dell’acquisto, dall’azienda che ha venduto i serramenti. Ed è questo il punto più importante, perché questi valori determinano la concessione della detrazione e dovranno essere tutti corretti. Dopo aver compilato tutti i campi richiesti e aver inviato la documentazione, bisogna stampare la ricevuta prodotta dal sistema e conservarla per almeno dieci anni, come sancisce la normativa vigente.
L’operazione è molto delicata e richiede tanta precisione. Il consiglio è di affidarsi allo staff di un’azienda che si occupa di installazione di serramenti e infissi e che gestisca il disbrigo delle pratiche burocratiche. In questo modo si avrà il supporto necessario in fase di completamento della domanda per il bonus serramenti e non si rischia di avere problemi con la registrazione della pratica.
Dama Design, azienda specializzata nell’installazione e manutenzione di infissi e serramenti, può valutare senza impegno il tuo progetto di sostituzione delle finestre, fornendo tutte le indicazioni per accedere ai bonus finestre 2023 e l’assistenza necessaria nel pre e post-vendita per eseguire tutte le pratiche.
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