Gli infissi e i serramenti sono indispensabili nelle case per assicurare l’ingresso della luce e la ventilazione, per permettere di avere un contatto con l’esterno e per garantire l’isolamento termico e acustico. Sono inoltre un elemento di sicurezza perché ci tutelano dal freddo, dal caldo eccessivo e dalle intrusioni.
Stando ai dati 2021, in Italia ci sono circa 500 furti in appartamento al giorno, con una media più alta nelle regioni del Nord e un’impennata nei momenti in cui è più alta la probabilità di case lasciate vuote, come il periodo estivo e quello delle vacanze natalizie.
Se, dunque, stai pensando di sostituire gli infissi o di svolgere lavori di riqualificazione per la tua abitazione, il consiglio è di scegliere modelli di finestre che combinino il valore estetico e funzionale con l’esigenza di protezione dagli ingressi indesiderati.

In commercio ci sono numerosi modelli di porte e finestre, ognuno pensato per specifiche esigenze e con vari livelli di protezione. Grazie agli incentivi statali si può inoltre risparmiare fino al 50% sull’investimento se si scelgono tipologie di infissi ad alta efficienza, come gli infissi antirumore, e finestre dotate di sistemi di sicurezza avanzati, come gli infissi blindati.

In questo approfondimento abbiamo selezionato alcuni consigli per aiutarti a scegliere gli infissi antintrusione più adatti per la tua sicurezza, con indicazioni specifiche in merito ai parametri da tenere in considerazione.

Infissi blindati: le caratteristiche

Nella scelta dei serramenti antieffrazione bisogna prima partire da un attento sopralluogo dell’abitazione, andando ad elencare i punti di accesso, la collocazione dell’appartamento e il grado necessario di sicurezza di cui si ha bisogno. Se, ad esempio, la casa è collocata al piano terra, il livello di protezione dev’essere più alto rispetto ad appartamenti che si trovano ai piani superiori. Se la casa è in zone isolate sarà forse necessario aggiungere anche un impianto di sicurezza collegato alle finestre che, mediante tecnologia smart, avvisi con tempestività le forze dell’ordine e il proprietario di casa.

Altro elemento importante è l’ingombro della finestra. Per garantire una maggiore protezione si possono infatti aggiungere anche dei sistemi di sicurezza come grate, tapparelle o scuri più pesanti. Ciò aumenta la sicurezza degli infissi, ma rappresenta anche un ostacolo visivo di cui tenere conto. L’installazione di inferriate in contesti condominiali potrebbe anche non essere consentita per vincoli storico-artistici. Il sopralluogo e le verifiche sono utili anche per andare a vagliare eventuali vincoli o regole.
Il consiglio è di informarsi bene su tutti gli elementi di sicurezza di una finestra, come ad esempio il vetro antieffrazione, che da solo potrebbe garantire la stessa efficacia di funzioni più ingombranti.

La tecnologia in materia di infissi e serramenti ha infatti fatto passi da gigante e oggi ci si può avvalere della scelta di modelli affidabili e resistenti senza ricorrere a modalità più invasive che potrebbero invece compromettere il comfort abitativo, elemento essenziale per vivere bene gli spazi di casa.
Un ulteriore elemento da considerare quando si vanno ad installare nuovi infissi e serramenti è anche il rafforzamento delle porte di ingresso e delle porte secondarie. Come per le finestre, anche in questo caso è importante valutare con un sopralluogo il grado di protezione necessario.

Per aiutare nella scelta degli infissi e dei serramenti per la propria casa esiste un sistema di classificazione antieffrazione che scompone i livelli di protezione in sei livelli.
Scopriamoli nel dettaglio.

La classificazione antieffrazione dei serramenti

La classificazione antieffrazione è stata elaborata studiando i movimenti del ladro e il numero di potenziali arnesi che può utilizzare per forzare le zone di accesso.
È quindi un sistema di sicurezza passivo che rappresenta un forte deterrente per i malintenzionati, perché pone davanti a lui una serie di ostacoli che lo invitano a desistere dall’azione criminosa.
Le classi individuate sono 6 e vanno in ordine crescente in termini di sicurezza. I livelli vengono applicati a porte, finestre, grate e persiane.

Classe 1

Oppone resistenza ad un ladro che ha piccoli attrezzi e che punta solo sulla sua forza fisica per forzare la porta o la finestra. Considera di portare a termine l’operazione in poco tempo, circa 3 minuti, e non è consapevole della possibile resistenza di porte e finestre.
La protezione in questo caso è quindi di base ed è indicata per finestre e porte che si trovano ai piani alti, in case delimitate da ingressi e recinzioni o in condomini.

Classe 2

Il ladro è dotato di alcuni arnesi, come tenaglie, cacciaviti o cunei. Conosce a livello basilare la resistenza dei sistemi di sicurezza, considera fondamentale il tempo ed è sensibile ai rumori, quindi non ha con sé utensili per perforazione.
La protezione è sempre di tipo base, ma viene opposta una minima resistenza nelle serrature e nei sistemi di chiusura delle finestre.

Classe 3

Il malintenzionato porta con sé arnesi da scasso tipo piede di porco, cacciaviti e strumenti meccanici di perforazione che possono danneggiare i sistemi di chiusura. Ha delle conoscenze in merito agli strumenti utilizzati per rinforzare gli infissi e i serramenti, ha una media propensione dal rischio e il tempo che si concede per entrare è di circa 5 minuti.
La protezione offerta da questa classe è quella indicata per le porte e le finestre di casa, perché allunga i tempi di forzatura e obbliga il ladro anche a fare rumori.

Classe 4

Passiamo qui ad uno scassinatore esperto, che usa diversi strumenti di effrazione e anche martelli, scalpelli e trapani. Impiega circa 10 minuti per l’operazione ed è meno sensibile ai rumori.
Questo tipo di protezione può essere scelto per le piccole attività commerciali e per gli uffici.

Classe 5

In questo caso il ladro è ben organizzato, poco sensibile ai rumori e disposto a correre dei rischi. Utilizza strumenti elettrici come trapani, seghe e gattuccio e impiega circa 15 minuti per arrivare al suo obiettivo.
Questa tipologia di protezione è indicata per aziende che conservano materiale e attrezzi costosi e per le grandi attività commerciali.

Classe 6

Il livello più alto di protezione è pensato per difendersi da ladri organizzati e motivati, che utilizzano dispositivi elettrici molto potenti e strumenti molto efficaci che riescono ad annullare anche i sistemi di sicurezza più sofisticati.
Il tempo impiegato è in questo caso di 20 minuti.
Il livello 6 è il grado di protezione per porte e finestre pensate per banche, caveau e gioiellerie.

Infissi blindati: pro e contro

La scelta di infissi blindati per la propria casa è sicuramente un elemento di sicurezza in più. Per capire però quale finestra antisfondamento bisogna scegliere è fondamentale conoscere il grado di protezione necessario.
A differenza di altri sistemi di sicurezza, come le inferriate e le grate, sicuramente gli infissi antisfondamento hanno anche il grande vantaggio di essere perfettamente isolanti, garantendo così un isolamento termico e acustico che aggiunge valore al sistema di protezione.

La realizzazione dei sistemi di antisfondamento per le finestre blindate ha, tuttavia, anche alcuni contro: sono infissi più pesanti e quindi sono meno pratici nella movimentazione e hanno un costo più elevato rispetto alle finestre classiche, ma questo aspetto potrebbe passare in secondo piano se il bisogno di difendersi dalle intrusioni si avverte come fondamentale e l’investimento si potrebbe ridurre se si accede ai bonus casa.

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