L’installazione degli infissi prevede diversi passaggi: si parte dalla scelta del modello, si prosegue con la progettazione dell’installazione e si passa poi alla posa in opera, un momento, quest’ultimo, fondamentale per garantire la resistenza delle finestre, il corretto isolamento termico e acustico e la giusta protezione dalle intrusioni.
Per assicurarsi una finestra funzionale al 100%, insieme all’infisso andrebbe sostituito anche il vecchio telaio, effettuando una posa in opera con rimozione totale di tutti gli elementi precedenti e fissaggio delle nuove componenti nel vano predisposto.
Spesso succede, invece, che i nuovi infissi vengano fissati su vecchi telai per risparmiare sul costo complessivo e per evitare ulteriori spese per estrarre il telaio murato. Questa modalità, però, potrebbe causare delle problematiche che vanno scongiurate proprio durante la fase di montaggio, facendo attenzione ad ogni dettaglio ed evitando di nascondere o coprire eventuali dispersioni tra la cornice, il controtelaio e il telaio.
Il consiglio è di rivolgersi a ditte certificate per le installazioni di infissi e serramenti, altrimenti si rischia di rovinare l’infisso e di avere delle spese in più. Basti pensare che la fase di montaggio degli infissi rappresenta il 70% della buona riuscita dell’opera di installazione ed è quindi importante assicurarsi che la posa in opera venga eseguita in maniera eccellente, ossia a regola d’arte.
In questo articolo vi parleremo di quali problemi può comportare cambiare la finestra senza cambiare telaio.
Come funziona il fissaggio su telaio
Quando si effettua il montaggio dei nuovi infissi, il primo step da fare è il fissaggio del telaio. Ci sono due principali modalità di fissaggio a seconda della tipologia di finestra sulla quale si agisce. Abbiamo il montaggio su un falso telaio e il montaggio su un vecchio serramento murato.
Nel caso di un montaggio su falso telaio, il montaggio della finestra è più semplice. L’infisso viene fissato ad un falso telaio, ossia una struttura in legno-alluminio o in lamiera zincata che permette di adattare la parte muraria alla struttura del telaio. Questa operazione richiede una precisione massima, altrimenti la finestra non si fisserà in maniera corretta. È necessario rimuovere le vecchie viti che coprono il falso telaio e procedere con il fissaggio alla cornice già presente. Ci si avvale dell’utilizzo di ancoraggi che fissano il falso telaio al vero telaio, per poi fare presa sulla parte più vicina al muro.
Se il vecchio serramento ha, invece, un telaio murato si possono prevedere quattro soluzioni in fase progettuale:
- la posa con smuratura del vecchio telaio: si va a rimuovere l’intera struttura dell’infisso, sia esterna sia murata, e il nuovo telaio sarà ricostruito in quello spazio. In questo caso è necessario un intervento murario ed è consigliato quando l’abitazione interessata dal lavoro è in fase di ristrutturazione e/o riqualificazione;
- la posa con il taglio del telaio murato: il vecchio telaio viene tagliato e la parte lasciata vuota viene riempita come un controtelaio. È tra le soluzioni più efficienti;
- la posa in sovrapposizione al telaio preesistente: in questo caso si lascia il telaio murato e si sovrappone la nuova finestra. La conseguenza sarà una perdita di luce, soprattutto se si vanno ad installare infissi in alluminio su una struttura obsoleta, perché rubano diversi centimetri alla cornice;
- la posa in appoggio al telaio già presente: il vecchio telaio murato rimane e gli si appoggia il nuovo serramento. L’effetto sarà una riduzione del davanzale;
In quest’ultimo caso si potrebbero presentare anche altre conseguenze perché si rischia di creare uno spazio tra la parte muraria dell’infisso e il telaio.
Installazione nuovi infissi su vecchi telai
Per installare nuovi infissi su vecchi telai o una nuova porta su un vecchio telaio ci sono diversi passaggi da seguire.
I primi passaggi vengono effettuati già in fase di progettazione. Bisogna infatti misurare le esatte dimensioni della finestra tenendo conto dei centimetri necessari ai materiali da utilizzare per effettuare la sigillatura e l’isolamento. È inoltre necessario prevedere il corretto deflusso delle acque meteoriche, perché nel montaggio di finestre su vecchi telai può succedere che ci siano dei dentelli che rischiano di far defluire l’acqua verso l’interno.
Vanno inoltre rimosse le vecchie cerniere, che potrebbero essere usurate, e va fissato il vecchio telaio alla muratura, perché nel tempo potrebbe essersi distaccato e aver creato degli spazi. Per garantire maggiore isolamento e resistenza, il telaio si ricopre con dei profili di alluminio che vanno a ricongiungersi al piano del davanzale.
Nella fase di installazione, invece, va realizzato un taglio sul davanzale con l’obiettivo di creare un giunto termico che non permetta la dispersione del calore e va poi isolato e coperto mediante il traverso inferiore del telaio. A questo punto la finestra si posiziona contro il telaio esistente che diventa un controtelaio e va collegato con un nastro tecnico che evita l’ingresso dell’acqua ma consente il passaggio dell’aria per garantire un ottimo microclima interno.
Il nuovo telaio viene fissato alla muratura con ancoraggi resistenti e viene schiumato per permettere l’isolamento termico ed acustico. Siamo giunti alla fase più delicata, perché bisogna assicurarsi che tutto sia fissato in maniera ermetica. Per completare il lavoro si utilizzano dei coprifili in legno che hanno lo stesso colore della finestra.
Se l’opera di montaggio non viene eseguita in maniera eccellente, è in questo punto che si creano dei problemi, soprattutto se si vanno ad assemblare materiali diversi. Se, ad esempio, si prosegue con il montaggio di infissi in PVC su vecchio telaio, magari in legno o in alluminio, far combaciare i diversi materiali e soprattutto preservarli dall’usura è un compito delicato e va considerato a monte.
I problemi del montaggio di infissi su vecchi telai
Con il montaggio di finestre in PVC su vecchio telaio o di vecchi infissi in alluminio, il rischio di una posa sbagliata è più elevato ed è da questo che si generano le problematiche legate agli infissi.
Se il telaio originario è, ad esempio, in legno, anche se può sembrare ben conservato dall’esterno, molto probabilmente sarà consumato dall’interno e quindi poco forte e provocherà, nel nuovo infisso, spifferi e anche problemi di stabilità. Le conseguenze di queste problematiche sono un minore isolamento termico e acustico e una più semplice possibilità di effrazione dato che l’infisso risulta meno resistente alle forzature perché la cornice è indebolita.
Utilizzare i vecchi telai per gli infissi nuovi è sicuramente una soluzione che ti fa risparmiare sull’investimento, ma è un vantaggio solo nel breve periodo perché nel lungo periodo rischia di costarti di più in termini di consumi di energia e di costi di manutenzione.
Per ridurre l’importo totale per la sostituzione completa degli infissi, conviene molto di più richiedere gli incentivi statali, che permettono di avere uno sconto sull’investimento arrivando a coprire gran parte della spesa. Molti bonus casa sono stati rinnovati fino al 2024. C’è quindi ancora tempo per poter aderire e, se l’opera rientra in un più ampio progetto di ristrutturazione, si ha anche la possibilità di ricevere lo sconto direttamente in fattura o con cessione del credito.
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