Per la progettazione termica degli edifici è fondamentale scegliere l’infisso più adatto perché è responsabile delle interazioni tra esterno e interno e quindi incide sul comfort abitativo.
Tra le caratteristiche principali da considerare c’è il profilo dei serramenti, che determina la qualità e la resistenza della finestra.
Per profilo si intende la struttura della finestra, che ha uno specifico spessore e si compone di tante camere che incidono sui requisiti che consentono di attribuire una classe agli infissi.
Le finestre, infatti, sono classificate proprio in base alla loro qualità in termini di profilo, isolamento termico acustico, resistenza meccanica, illuminazione e tenuta rispetto agli agenti atmosferici.
Per i profili in PVC per infissi le classi A, B ed S sono le più utilizzate in Italia e ognuna ha delle particolarità, che vanno valutate in base ad alcuni parametri, come la zona climatica in cui si trova l’edificio.
Per facilitare la scelta dei profili per serramenti in pvc abbiamo stilato una guida per conoscere le peculiarità della classificazione degli infissi in PVC e individuare le differenze tra classe A e B.
Profili finestra in PVC: le caratteristiche
Il PVC è un materiale molto utilizzato per i serramenti perché è molto resistente, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo e si può personalizzare a seconda delle esigenze.
Consente, ad esempio, di personalizzare il colore degli infissi con sfumature ed effetti non disponibili per altre tipologie di finestre.
I profili in pvc per gli infissi vengono realizzati con un processo di estrusione a caldo e possono essere di varie dimensioni e forme, essere complanari all’esterno o gradino.
La camera centrale è in molti casi rinforzata con un profilo di zinco. Per massimizzare la sua stabilità e realizzare un prodotto affidabile e duraturo, nel tempo è cresciuto il numero delle camere e di conseguenza sono aumentati anche gli spessori e il numero di classi degli infissi in PVC. La classificazione per gli infissi in PVC è: classe A, classe B, classe C, classe M e classe S.
La classe del profilo viene stampata sulla parte non in vista del telaio. Il consiglio è di verificarla prima di procedere all’acquisto e valutare con il tecnico qual è la più adatta.
Profili PVC classe S
La norma UNI EN 12608 prevede che sul mercato italiano siano venduti infissi in PVC che abbiano una mescola in classe S. Questo perché l’Italia è classificata come nazione con clima severo per via dell’irraggiamento solare e per la temperatura media nel mese più caldo, che supera i 22 gradi. La S, infatti, sta per “Severo“, a differenza della classe M che indica invece una mescola adatta per un clima meno severo.
La differenza con la classe M sta nello spessore, che è maggiore in classe S, e nell’utilizzo di alcuni additivi che consentono di contrastare l’azione dei raggi ultravioletti.
Bisogna tenere conto di quest’obbligo quando si effettua l’acquisto dell’infisso, altrimenti si rischia di avere una finestra che si deteriora perché non adatta al clima.
Profili PVC classe A
Il profilo per la finestra in pvc di classe A è nato a seguito delle evoluzioni tecniche e tecnologiche per aumentare le prestazioni energetiche. La classe A degli infissi in PVC presenta infatti uno spessore maggiore delle pareti, compreso tra 2,8 e 3,0 millimetri, restando conforme alla norma UNI EN 12608 e garantendo una resistenza superiore allo schiacciamento. L’ispessimento del profilo è dovuto alla necessità di sopportare un peso maggiore, dato che negli infissi in PVC di ultima generazione viene utilizzato il triplo vetro antinfortunistico, reso obbligatorio dalla norma UNI 7697.
Rappresenta la classe migliore dei profili delle finestre in PVC ed è quindi la più consigliata, anche se ha dei costi superiori.
Si può ottimizzare, però, l’investimento nell’installazione delle nuove finestre con i bonus infissi 2023 che prevedono un’agevolazione Irpef del 50% per l’installazione e la sostituzione degli infissi per la riqualificazione energetica dell’abitazione.
Profili PVC classe B
Il profilo della finestra in PVC di classe B ha uno spessore minore rispetto ad A ed è compreso tra i 2,5 e i 2.7 millimetri. Questa variazione incide sulla resistenza alle sollecitazioni e per questo è più esposto ad eventuali rischi. La qualità di base resta, ma questa classe va scelta in base al tipo di edificio e alle esigenze climatiche.
Profili PVC classe A e B: differenze
Le principali differenze tra i profili per finestre in pvc di classe A e B sono nella resistenza alle sollecitazioni esterne. Secondo i test effettuati, infatti, l’infisso in classe A, sotto l’applicazione di una forza importante, si deteriora minimamente; l’infisso in classe B mostra invece deformazioni più evidenti.
Se l’infisso, dunque, viene installato in un edificio sollecitato molto dagli agenti esterni e con un rischio maggiore di urti o possibilità di schiacciamento, è maggiormente indicata la classe superiore.
Come abbiamo visto, la scelta del profilo della finestra incide sulla resistenza e sulle prestazioni energetiche. Per l’installazione delle finestre, considerando il loro apporto in termini di ottimizzazione dei consumi e benessere domestico, c’è, oltre alle agevolazioni fiscali, anche una differente modalità di calcolo dell’iva sugli infissi, che permette di risparmiare ulteriormente.
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