Verniciatura degli infissi: come farla e quanto costa

La verniciatura degli infissi è un’operazione che va effettuata ogni tot anni per preservare la durata e l’estetica degli infissi. L’esposizione agli agenti atmosferici, infatti, tende a usurare le superfici e quindi nel tempo si perde la brillantezza del colore e, nel caso di materiali sensibili, si rovina la superficie.

Verniciare le finestre ha infatti un duplice riscontro: permette di dare alle superfici delle finestre un colore di nuovo vivo e omogeneo e, in base ai cambiamenti dell’edificio o degli interni, può conferire un nuovo stile agli infissi.
Per ottenere però risultati soddisfacenti è necessario capire come verniciare le finestre in base al materiale, quali sono i costi della vernice e dell’eventuale manodopera e quali sono le tecniche più utili per avere ottimi risultati.

In questa guida pratica abbiamo selezionato tutti i consigli utili per una verniciatura degli infissi a regola d’arte con diversi spunti su costi e tipologie di intervento.

Come verniciare gli infissi

Prima di iniziare con la verniciatura degli infissi, è fondamentale tenere conto di diversi aspetti. Il primo elemento da considerare è il materiale con cui sono realizzate le finestre, perché ognuno di essi necessita di procedure differenti. In un secondo momento si procede alla scelta del colore degli infissi, che dipende dallo stile della casa, dalla sua localizzazione e, come per le procedure, anche dal materiale, che incide sull’effetto finale. Se l’abitazione si trova in un contesto dal valore storico, i colori degli infissi potrebbero essere limitati e, onde evitare sanzioni, è bene informarsi al comune o, nel caso di condominio, con l’amministratore.

In commercio ci sono diverse tipologie di vernici e numerosi prodotti per il fissaggio, la finitura e la realizzazione di particolari effetti. Il consiglio è di informarsi presso un rivenditore specializzato per scegliere con cura il prodotto adatto ed esponendo tutte le necessità. Ci sono infatti vernici che hanno delle funzioni protettive, come la resistenza all’esposizione solare, molto utile se la casa è ben esposta, o vernici che simulano la grana o le trame di altri materiali e che quindi possono essere utilizzati, ad esempio, sugli infissi in PVC per dare un nuovo effetto alle finestre.

Altro fattore da valutare è la scelta tra vernici ad acqua o vernici a solvente. Le vernici a base acqua sono inodore, ecologiche, si asciugano in maniera rapida e, per essere pulite, non richiedono prootti specifici. Non sono infine invasive con il materiale, in particolare sul legno, che assorbe molto la vernice.

Le vernici a solvente invece entrano in maggior contatto con il materiale e, per asciugarsi, hanno bisogno di più tempo. Per la pulizia necessitano di prodotti specifici, spesso anche con elevate percentuali di alcool e quindi dall’odore persistente.
Dopo aver valutato modalità e prodotti si procede con la verniciatura vera e propria, che va effettuata predisponendo l’ambiente di lavoro e assicurandosi che non ci siano rischi esterni, come ingresso della polvere e troppa luce diretta che potrebbe compromettere l’esecuzione del lavoro. Gli accorgimenti appena indicati sono ovviamente utili per chi decide di effettuare l’operazione con il fai da te.
Se ci si affida a una ditta specializzata le modalità sono differenti e l’organizzazione del lavoro viene effettuata o in loco o direttamente nei laboratori.

Ogni quanto tempo è necessario verniciare gli infissi

Per capire quando è necessario intervenire con la verniciatura delle finestre è fondamentale osservare con attenzione il grado di usura dell’infisso, partendo dal presupposto che la verniciatura degli infissi va effettuata in media ogni 5-10 anni.

La causa principale che rende necessaria la verniciatura è l’usura dovuta all’azione dei raggi UV e degli agenti atmosferici, che va a deteriorare la parte superficiale delle finestre, in particolare nelle finestre in legno.
Oltre alla cornice spesso si rende necessaria anche le verniciatura delle persiane, che rappresentano la parte più esposta dell’infisso.
La seconda ragione per valutare una verniciatura è di tipo estetico, legata magari al desiderio di cambiare il colore degli infissi per dare un nuovo volto alla stanza o alla facciata dell’edificio o per recuperare vivacità e omogeneità.

Ci sono infine delle motivazioni che dipendono dalle tipologie di infissi, che possono richiedere interventi specifici per preservarne la durata e la resa estetica.
Se ad esempio gli infissi sono in legno, bisogna aggiungere un’altra motivazione, che è di tipo tecnico. Sul legno si applica infatti una particolare pellicola protettiva che permette alla finestra di durare più a lungo e di resistere in maniera più forte all’azione degli agenti esterni.

Verniciatura infissi in base al materiale

Per la verniciatura delle finestre una particolare attenzione va riservata al materiale, perché usando prodotti non idonei si rischia di rovinarlo e di compromettere la durata della finestra. Per questo motivo, il consiglio è di informarsi sulle modalità di verniciatura della finestra in base al materiale o consultando delle guide affidabili online o rivolgendosi a tecnici specializzati.
Vediamo nel dettaglio come gestire la verniciatura delle finestre in base al materiale.

Verniciatura infissi in legno

Per riverniciare gli infissi in legno bisogna innanzitutto smontare l’infisso e disporlo in un’area apposita già predisposta. Si posiziona l’infisso su cavalletti resistenti e si inizia a scartavetrare la superficie per rimuovere la vernice rimasta e dare a quest’ultima maggiore omogeneità. Il legno infatti tende a sollevarsi e queste parti vanno rimosse prima di applicare qualsiasi prodotto. Nella scelta della carta vetrata il consiglio è di tenere conto di non essere troppo aggressivi e quindi di optare per grane medie o leggere a seconda del tipo di usura. Dopo aver scartavetrato si procede con l’eliminazione dei residui e la verifica della superficie, andando a individuare eventuali fessure o crepe da rimettere a posto prima di verniciare.

Quando è tutto ok, si parte con l’applicazione dell’impregnante che serve a dare alla finestra una prima omogeneità, che permette la verniciatura e consente al legno di recuperare in resistenza. Solo a questo punto si può iniziare con la verniciatura, da effettuare con pennelli adeguati e in maniera precisa e attenta, creando delle pennellate lineari. Si attende l’asciugatura e poi si ultima il lavoro con una seconda passata, che permette di fissare meglio il colore e di dargli la tonalità desiderata.

Per completare il lavoro si può anche procedere con l’applicazione di un ulteriore strato di vernice trasparente specifica per legno che protegge ulteriormente dall’azione di sole, pioggia e umidità.

Verniciatura infissi in alluminio

Per verniciare gli infissi in alluminio si prepara innanzitutto l’ambiente in cui lavorare e poi si procede con la fase di pulitura, necessaria per rimuovere la vecchia vernice e poter cambiare colore agli infissi in alluminio. La pulizia si esegue con acqua calda e sapone per rendere la superficie liscia e detersa senza utilizzare ingredienti troppo invasivi.

In un secondo momento si procede con la verniciatura degli infissi in alluminio vera e propria, stando attenti a dosare bene la quantità di colore. L’alluminio infatti richiede molta vernice e impiega circa 24 ore per asciugarsi. Il consiglio è di carteggiare la vernice tra una mano e l’altra e attendere 24 ore. Dopo aver ottenuto il risultato desiderato, per completare la riverniciatura delle persiane in alluminio si può applicare anche qui un prodotto protettivo, anche se, a differenza del legno, l’alluminio è più resistente. L’unico problema potrebbe scaturire dall’ossidazione.

Verniciatura infissi in PVC

Per cambiare il colore agli infissi in pvc o verniciare la superficie si deve procedere con la tecnica del wrapping e non con le classiche pennellate. Il PVC infatti non si presta all’applicazione diretta della vernice ma richiede l’applicazione sulla superficie della finestra di una pellicola in laminato adesivo.
La possibilità di applicare in fogli il nuovo colore alle finestre in pvc consente di scegliere anche diverse texture che possono imitare altri materiali come il legno.

A differenza di legno e alluminio non richiede particolare preparazione, se non una pulizia accurata della superficie prima di inserire la pellicola per garantire una perfetta aderenza. Dopo l’applicazione l’infisso è già pronto e non richiede alcun processo protettivo aggiuntivo.

Verniciatura degli infissi: costi

Il costo della verniciatura dell’infisso dipende da diversi elementi e quindi non è sempre possibile stabilire con certezza una spesa univoca.
Bisogna considerare la tipologia di telaio, la grandezza delle finestre, il materiale e il posizionamento. Se gli infissi sono collocati in alto, infatti, sarà necessario l’ausilio di impalcature o attrezzature particolari, che fanno aumentare il prezzo della manodopera.

In merito al materiale fa invece la differenza anche la quantità di vernice necessaria. Per verniciare gli infissi in alluminio il costo potrebbe salire per via dell’abbondante vernice da utilizzare. Per la verniciatura delle finestre in legno invece il prezzo sale perché c’è bisogno di smontare l’infisso e di effettuare molti trattamenti preliminari.

Verniciare gli infissi in PVC è invece molto economico perché, come abbiamo visto, si tratta di un’applicazione rapida e immediata del colore desiderato.

Abbiamo realizzato una tabella per dare un’idea generale dei costi per la verniciatura.
Ecco le cifre da tenere in considerazione:

A questi importi vanno poi aggiunti ulteriori spese per manodopera, eventuali permessi da richiedere e trattamenti specifici di finitura.

Per la sostituzione o anche i lavori di ammodernamento delle finestre si può anche accedere ai vari bonus infissi, che permettono di avere uno sconto sulla spesa che può arrivare fino al 70% in base al tipo di agevolazione scelta e al progetto di ristrutturazione collegato all’abitazione. Nella richiesta del bonus è importante anche calcolare l’importo dell’IVA , che può scendere al 10% e quindi incidere positivamente sul costo finale dell’intervento.

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